Colto sul fatto dagli agenti: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Verona – Lunedì pomeriggio, intorno alle 15.00, la Polizia di Stato di Verona ha arrestato un venticinquenne moldavo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo ha aggredito la compagna colpendola con pugni al petto durante una lite e ha successivamente distrutto numerosi oggetti presenti in casa.
L’allarme è stato dato dalla stessa vittima, che ha contattato la Centrale Operativa della Questura chiedendo l’intervento delle Volanti. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato la donna, visibilmente scossa e in lacrime, sul pianerottolo insieme alla figlia minore. L’aggressore, ancora all’interno dell’abitazione, si trovava in uno stato di agitazione.
La donna ha riferito che l’uomo, già da ottobre, era diventato violento, aggredendola e minacciandola in più occasioni, anche davanti alle sue due figlie minori. Durante l’ultimo episodio, era stata colpita ripetutamente al petto, mentre l’uomo metteva a soqquadro l’appartamento.
Dopo gli accertamenti, il venticinquenne è stato arrestato e trasferito al carcere di Montorio. Il Giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere. La vittima è stata accompagnata al Pronto Soccorso di Borgo Trento, dove le sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in quattro giorni.