Il nosocomio è un punto di riferimento per la popolazione madonita e la sua chiusura provocherebbe forte disagio e grossi problemi di gestione delle emergenze.
Petralia Sottana – Stamane migliaia di cittadini delle Madonie sono scesi in piazza per dire no alla chiusura dell’ospedale Madonna Dell’Alto. A promuovere e organizzare la manifestazione di protesta sono stati il comitato cittadino Petralia Sottana, il Movimento civico “Pediatria a Petralia” e le consulte giovanili, coinvolgendo i sindaci del Distretto Sanitario 35, i consigli comunali, le parrocchie della diocesi, le associazioni ed i cittadini. Presente al sit-in anche il vescovo della diocesi di Cefalù, Giuseppe Marciante.
Intorno alle 10 il corteo ha raggiuto l’ospedale che versa da tempo in condizioni precarietà: negli ultimi anni sono stati smantellati la neonatalità ed i reparti di ortopedia e cardiologia mentre dal 2021 è stato soppresso il reparto di pediatria per mancanza di personale. Il nosocomio non è pienamente operativo per carenza di personale che ammonta a circa 60 unità fra medici, infermieri e personale sanitario. Di fatto, per gli stessi motivi, sono in crisi anche i reparti di medicina e chirurgia. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha assicurato che il presidio non verrà chiuso. Ma senza camici bianchi a disposizione come potrà funzionare l’ospedale?