Fermati dalla polizia grazie all’alert Targa System i due hanno dichiarato “marescià, al massimo può trovare un po’ di sapone!”.
Pesaro – Sapone al posto di un iPhone 15 PRO nella sua scatola originale con tanto di scontrino fiscale, e la truffa del “pacco” è servita con maestria e velocità. Protagonista di una frode vecchia come il mondo una coppia di napoletani di 45 anni scovati dalla Squadra Mobile e già gravati da precedenti specifici. Considerato che non hanno alcun legame con la città, essendo residenti a Napoli, sono stati muniti di Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nella città marchigiana per tre anni.
Grazie all’alert automatico segnalato dal sistema Targa System del Comune di Pesaro (telecamere dotate di lettore targhe) giovedì scorso, il personale della locale Squadra Mobile ha individuato un’auto presa a noleggio, già segnalata come in uso a persone dedite alla commissione di reati contro il patrimonio, che aveva fatto ingresso in città. Subito dopo, la macchina è stata intercettata in via Marsala e, a bordo, sono stati identificati un uomo e una donna di origine napoletana che candidamente hanno dichiarato: “marescià, al massimo può trovare un po’ di sapone!”. Al controllo, sono spuntate due pochette identiche: l’una contenente un iPhone 15 PRO nella sua scatola originale con tanto di scontrino fiscale; l’altra, appunto, una saponetta.
Nell’era del digitale, del phishing, dello spoofing, del vishing e quant’altro, la coppia era invece dedita alla tradizionale “truffa del pacco”. La modalità è semplice, ma richiede grande maestria nella scelta della vittima, nella recitazione e nella rapidità nello scambiare la prima pochette – dopo aver convinto la preda all’acquisto e al pagamento in contanti – con la seconda; con l’ulteriore escamotage di aver preventivamente bloccato la chiusura lampo con la colla, per avere il tempo di dileguarsi prima che l’incauto acquirente possa accorgersi di aver acquistato… sapone.
Non è l’unico caso verificatosi in città negli ultimi tempi; già nel mese di marzo scorso, sempre la Squadra Mobile aveva sorpreso e denunciato un campano residente in provincia, che aveva da poco rifilato un pacco di sale da 1 kg a un ragazzo straniero, che aveva consegnato 300 euro pensando di accaparrarsi un iPhone. In quest’ultimo caso, la tempestività nell’intervento ha evitato la consumazione di truffe da parte della coppia partenopea.