Episodi di assenteismo in un ente pubblico nel capoluogo marchigiano. Alcuni impiegati erano soliti lasciare l’ufficio, dedicandosi ad amene attività, senza subire decurtazioni della paga. Quando si dice il Paese del Bengodi.
Pesaro – La guardia di Finanza di Urbino, al termine di una complessa attività di indagine delegata, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Urbino 8 pubblici impiegati di un ente con l’accusa di truffa aggravata continuata, falsa attestazione in servizio, abuso d’ufficio, frode informatica e accesso abusivo ad un sistema informatico.
Nel corso delle indagini, attraverso specifiche attività di natura tecnica, è stato acquisito un consistente materiale probatorio nei confronti dei dipendenti segnalati, i quali si sarebbero allontanati indebitamente e ingiustificatamente dal posto di lavoro durante l’orario di servizio, omettendo di far risultare il periodo di assenza, mediante la prescritta timbratura del badge nell’apposito terminale installato all’ingresso degli uffici.
In particolare, i sopralluoghi dei finanzieri urbinati hanno permesso di rilevare come gli assenteisti si recassero in bar e ristoranti locali ovvero si intrattenessero comunque, senza averne titolo, al di fuori del proprio posto di lavoro. Talvolta, i dipendenti registravano tramite badge gli ingressi e le uscite dal luogo di lavoro, non rispettando l’orario settimanale previsto contrattualmente, maturando così un sostanzioso deficit di ore lavorative. Nonostante ciò gli stessi percepivano lo stipendio per intero.
Lo stesso funzionario incaricato della gestione dei badge è risultato coinvolto, unitamente al proprio coniuge, nelle false rendicontazioni degli orari svolti.
Implicato a pieno titolo nella vicenda anche il responsabile dell’Ufficio Amministrativo il quale, oltre a non svolgere la prescritta attività di controllo, concorreva personalmente negli illeciti suesposti.
Nel mese di dicembre 2022, la Procura della Repubblica di Ancona, cui era stato trasmesso il fascicolo per competenza in ragione della specificità dei reati contestati, ha emesso un avviso di conclusione indagini ex art. 415 bis del codice di procedura penale.
Le risultanze delle indagini svolte saranno, inoltre, oggetto di segnalazione alla competente magistratura contabile in ordine alle plurime ipotesi di danno erariale emerse, con particolare riferimento alle ore di lavoro retribuite ai dipendenti segnalati in difetto dell’effettiva prestazione.
L’attività svolta testimonia, ancora una volta, l’impegno della guardia di Finanza quale forza di polizia economico-finanziaria che lotta costantemente contro gli sprechi di denaro pubblico, azione orientata anche alla tutela dell’onorabilità della stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici che assolvono ogni giorno con professionalità e serietà il proprio lavoro.