L’azione della Gdf è partita dalla segnalazione delle associazioni di categoria, preoccupate per la concorrenza sleale di quanti non osservano le regole.
Perugia – Oltre 10 strutture ricettive abusive e decine di irregolarità sono state scovate dalla Guardia di finanza perugina durante una serie di controlli in tutta la provincia. Le verifiche sono scattate a seguito delle segnalazioni effettuate da alcune delle principali associazioni di categoria del settore (Federalberghi, AssoTurismo ecc.) a proposito della presenza sul territorio di soggetti economici che, operando in forma completamente abusiva, alteravano le dinamiche della libera concorrenza arrecando grave danno a chi invece rispetta le regole.
I controlli, effettuati dalle Fiamme gialle su oltre 60 strutture, hanno accertato violazioni di carattere amministrativo in 10 strutture per mancata comunicazione, ai competenti uffici comunali, dell’inizio attività e della locazione degli alloggi. Ventuno persone sono state segnalate alla competente Autorità Giudiziaria in quanto non avevano comunicato le generalità degli ospiti alloggiati presso le proprie strutture.
In un caso, inoltre, una ditta individuale operante quale “host professionista” nel settore dei servizi di prenotazione e assistenza turistica di immobili di lusso gestiva la locazione turistica di alcune ville con piscina di proprietà di terzi soggetti, principalmente stranieri, in violazione delle normative di settore. Un altro operatore aveva concesso in locazione immobili, in assenza di regolare contratto e senza il rispetto degli obblighi tributari, omettendo di dichiarare ricavi, per circa 75 mila euro e i redditi ricavati, pari a circa 9 mila euro.