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Blitz della Polizia a Perugia: sei perquisizioni per le violente aggressioni del 3 e 4 maggio [VIDEO]

Perquisizioni e un arresto a Perugia per due gravi aggressioni avvenute a inizio maggio. Sequestrate armi, spray urticante e una falce. Sei gli indagati.

Perugia – Sei perquisizioni, un arresto e numerose misure cautelari sono state eseguite questa mattina dalla Polizia di Stato di Perugia, su delega della Procura della Repubblica, nell’ambito delle indagini su due gravi aggressioni avvenute lo scorso 3 e 4 maggio nel capoluogo umbro.

Al centro delle indagini condotte dalla Squadra Mobile ci sono due episodi distinti ma legati da un’escalation di violenza che ha generato forte allarme sociale nella cittadinanza.

La spedizione punitiva del 3 maggio

Il primo episodio risale al pomeriggio del 3 maggio, quando nel pieno centro storico di Perugia un gruppo di giovani ha messo in atto una spedizione punitiva contro un cittadino tunisino, aggredito con bastoni e oggetti contundenti. La vittima ha riportato lesioni giudicate guaribili in 8 giorni.

A seguito delle indagini, sono stati identificati quattro soggetti: un cittadino nato in Grecia ma di origini albanesi, classe 2005, due cittadini albanesi, nati nel 2000 e nel 2002, un cittadino straniero minorenne all’epoca dei fatti.

Il video dell’operazione

Sono tutti indagati per lesioni personali aggravate in concorso, insieme a un quinto soggetto, anche lui di origine albanese, ancora in fase di identificazione.

Durante le perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato un bastone di legno, un tubo di ferro, due manganelli telescopici, due martelletti frangi vetro, una mazza da baseball e uno spray urticante, ritrovati nelle abitazioni e nelle auto degli indagati.

L’assalto con la falce del 4 maggio

Il secondo episodio è avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 maggio in un esercizio di pubblico spettacolo. Due uomini, travisati con passamontagna, hanno aggredito il personale della sicurezza con una falce di grosse dimensioni, un coltello e spray urticante. Uno degli addetti ha riportato ferite guaribili in 10 giorni.

Per questa aggressione, sono stati identificati due cittadini tunisini. Il G.I.P. ha disposto nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora a Perugia e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Uno dei due, già sottoposto ad affidamento in prova, è stato trasferito in carcere dopo che il Tribunale di Sorveglianza ha revocato la misura alternativa, valutando una nuova pericolosità sociale.

Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto e sequestrato l’abbigliamento indossato dall’uomo durante l’assalto con la falce, utile ai fini probatori.

Le indagini, supportate da filmati di videosorveglianza, testimonianze e riscontri tecnici, hanno permesso di fare luce in tempi brevi su episodi che hanno destato preoccupazione in città, anche per la giovane età di alcuni dei coinvolti e la pericolosità dei mezzi impiegati.

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