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Pericolo sul Tevere: l’ennesimo barcone sta per affondare

Sequestrato dalla Polizia di Stato uno dei barconi ancorati lungo il Tevere. L’intervento è stato effettuato a seguito di un pericolo di inabissamento di cui i titolari non avrebbero dato notizie alle autorità preposte. Diversi gli episodi simili registrati in poco tempo.

Roma – Durante il quotidiano pattugliamento della Squadra fluviale Tevere e Acque Interne della questura capitolina gli agenti si sono accorti che uno dei natanti ancorati sulla riva sinistra del fiume, all’altezza del lungotevere Arnaldo da Brescia, era pericolosamente inclinato sul proprio asse di oltre 30 gradi. Immediato è scattato l’allarme che ha coinvolto i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto ed il Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di Lavoro (SPreSAL) della ASL. 

Il tratto di fiume interessato è stato interdetto alla navigazione così da permettere la messa in sicurezza dell’intera area.

Un altro barcone affondato pochi giorni fa.

Di concerto con l’autorità giudiziaria il barcone è stato posto sotto sequestro preventivo con l’obbligo da parte dei titolari di provvedere ad eseguire i necessari lavori di consolidamento. Detta misura è stata poi convalidata dal GIP del tribunale di Roma su richiesta della procura inquirente.

Il concessionario ed il locatore dell’area sono stati segnalati alla magistratura per la violazione dell’articolo 450 del codice penale.

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