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Pellet illegale e pericoloso: 16 tonnellate sequestrate

Sequestrato un ingente quantitativo di pellet destinato al mercato libero nei confronti di una società con sede legale a Bitonto, dedita alla vendita di prodotti non alimentari.

Bari – Il combustibile veniva messo in vendita privo di qualsiasi indicazione relativa alla denominazione del prodotto, al nome del produttore, all’eventuale presenza di sostanze che possono essere nocive, ai materiali impiegati, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d’uso e, dunque, più in generale, in violazione di quanto disposto dal Codice del consumo.

L’assenza di indicazioni sul prodotto, difatti, impedisce l’effettivo riscontro della qualità del bene e della sicurezza d’uso rappresentando un potenziale pericolo per il consumatore finale. Il pellet non certificato potrebbe, infatti, essere composto da residui di legno da uso industriale, trattato con vernici e colle la cui combustione potrebbe provocare gravi intossicazioni.

I bancali di pellet sequestrati.

Le attività svolte dalle Fiamme Gialle hanno consentito di sequestrare amministrativamente il prodotto (confezionato in 1.105 sacchetti per un totale di kg 16.575) e comminare le prescritte sanzioni nei confronti del rappresentante legale della società.

Gli esiti dei controlli eseguiti dai finanzieri testimoniano il costante impegno assicurato dal Corpo a contrasto della diffusione di prodotti difformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente, al fine di contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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