Pedopornografia on line, sgominata rete di orchi: tre arresti della Polizia a Milano

Trovate video e foto ritraenti minorenni – anche in tenera età – coinvolti in atti sessuali con coetanei e adulti. Scoperto anche un caso di violenza sessuale

Milano – Nei giorni scorsi, a Milano, gli investigatori della Polizia di Stato hanno tratto in arresto 3 uomini colti nella flagranza del reato di detenzione di materiale pornografico realizzato attraverso lo sfruttamento di minorenni. La complessa operazione, denominata “Bittersweet”, svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano, si è sviluppata partendo dall’analisi di alcune segnalazioni giunte da organi di polizia esteri per il tramite del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.), operante in seno al Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica.

Alla luce degli elementi raccolti dai cyberpoliziotti meneghini, i magistrati del gruppo specializzato del Dipartimento “Tutela dei soggetti vulnerabili” della Procura della Repubblica di Milano hanno disposto 11 perquisizioni nei confronti di altrettanti soggetti rintracciati nell’area metropolitana milanese. Oltre alle abitazioni degli indagati, sono stati perquisiti sul posto i numerosi dispositivi elettronici rinvenuti in loro possesso. All’esito delle attività, sono stati sottoposti a sequestro 3 personal computer, 13 smartphone, 3 tablet e 15 spazi cloud, oltre a svariati hard disk, chiavette e altri supporti di memoria. I dati presenti sui dispositivi e sugli spazi cloud sottoposti a sequestro ammontano complessivamente a circa 5 terabyte.

Nel corso delle perquisizioni a carico dei tre soggetti arrestati (un cittadino italiano di 43 anni e due cittadini peruviani, rispettivamente di 45 e 21 anni), le operazioni tecniche compiute dagli specialisti della Polizia Postale hanno consentito di accertare la presenza sui rispettivi dispositivi informatici non solo di numerosissimi video e foto ritraenti minorenni – anche in tenera età – coinvolti in atti sessuali con coetanei e con adulti, ma anche di tracce di navigazioni internet indicative di una ricerca spasmodica di materiale illecito sempre nuovo.

L’importante risultato investigativo conseguito dalla Polizia di Stato e dall’Autorità Giudiziaria è stato reso possibile dall’alto livello di specializzazione posseduto dagli operatori del C.O.S.C. di Milano, i quali, oltre a raccogliere tutti gli elementi utili alla puntuale ricostruzione dei fatti e all’individuazione delle singole responsabilità, hanno posto fine alle violenze sessuali perpetrate da uno degli arrestati nei confronti di una giovane vittima.

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