I detenuti hanno usufruito di sostituzioni delle misure cautelari per iniziare percorsi di riabilitazione mai attuati.
Pavia – I militari del Nucleo Mobile del Gruppo della Guardia di Finanza di Pavia hanno dato esecuzione nella mattinata di oggi, martedì 16 aprile, all’ordinanza cautelare dell’interdizione dall’esercizio di ogni attività nei confronti della Unicum cooperativa sociale Onlus. L’attività della cooperativa sociale è stata bloccata con misura cautelare in attesa della sentenza definitiva per aver “venduto” uscite facili dal carcere.
Il provvedimento – si legge nella nota diffusa dalla Procura di Pavia – ha seguito l’emissione della sentenza con cui, il 21 febbraio scorso, il presidente pro tempore, altri membri del consiglio di amministrazione e persino alcuni soci dell’ente sono stati riconosciuti colpevoli di essersi illecitamente associati al fine di compiere un numero indeterminato di episodi di false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria.
Nella sentenza di primo grado, con condanne tra un anno e 10 mesi e 3 anni e 4 mesi, “è stato ritenuto – spiega ancora la nota della Procura – che attraverso l’attività illecita compiuta dall’Ente, favorita anche dall’intervento di vari collaboratori compiacenti, per quasi un biennio numerosi detenuti hanno indebitamente usufruito di sostituzioni delle misure cautelari carcerarie a loro applicate o di applicazione di misure alternative alla detenzione, trovando alloggio presso strutture che attestavano percorsi rieducativi ed assistenziali mai concretamente posti in atto”.