Per il titolare, sanzioni amministrative per oltre 4mila euro e sospensione dell’attività.
Palermo – Nell’ambito dei controlli disposti dalla «cabina di regia» istituita presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nell’ottica di tutelare la produzione ittica Made in Italy, il personale del 12° Centro Controllo Area Pesca della Guardia Costiera di Palermo, congiuntamente ai militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Palermo, ha proceduto ad ispezionare un centro di distribuzione all’ingrosso di un operatore di nazionalità bengalese.
Dall’ispezione delle celle frigo, contenenti oltre 12 tonnellate di prodotto ittico congelato destinato alla vendita, è emerso che per una grande quantità di prodotti ittici provenienti dal Sud-Est asiatico (perlopiù esemplari delle specie testa di serpente, pesce rampicante, alosa asiatica, savetta asiatica, carpa asiatica, alosa orientale, siluro asiatico), nello specifico 6.120 chili, i lotti e le date di scadenza non corrispondevano con la documentazione commerciale in possesso dal rappresentante legale dell’azienda.
Inoltre, circa 900 chili di altri prodotti ittici di origine asiatica non risultavano etichettati in maniera conforme. Tali stock, per un totale di oltre 7 tonnellate, sono stati posti sotto sequestro e al responsabile della società sono state contestate 2 sanzioni amministrative per un importo totale di 3.000 euro. Inoltre, i militari delle Fiamme Gialle, intervenuti nell’attività dietro attivazione del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma, hanno contestato all’amministratore della società violazioni in materia di irregolare assunzione di lavoratori, con sanzioni amministrative di oltre € 4.000 e quella accessoria della sospensione dell’attività aziendale.