Si tratta di Giuseppe Guttuso e Pierpaolo Davì: il 22 maggio avrebbero aperto il fuoco contro un 41enne e il figlio dopo averli speronati, facendo finire il primo in ospedale.
Palermo – I Carabinieri della Compagnia di Palermo – San Lorenzo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, nei confronti di due palermitani, Giuseppe Guttuso e Pierpaolo Davì, di 32 e 36 anni, già noti alle forze dell’ordine, accusati a vario titolo di concorso aggravato in tentato omicidio e detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo. Sarebbero stati loro a sparare lo scorso 22 maggio contro un uomo di 41 anni e il figlio, dopo averli speronati, facendo finire il primo in ospedale. Il violento scontro al culmine di una serie di discussioni e aggressioni.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, è stata condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia San Lorenzo, coadiuvato dai militari della Stazione di Borgo Nuovo, ed ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario, sostanzialmente recepito nel provvedimento cautelare, in relazione ai fatti accaduti la sera dello scorso 22 maggio, tra due autovetture in corsa, nei pressi dei campi sportivi Green Prater, in Viale Michelangelo.
L’azione investigativa, sviluppata tra giugno e luglio, ha permesso di delineare l’identità dei presunti responsabili, entrambi originari del quartiere Borgo Nuovo, i quali, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, a seguito di una violenta lite, si sarebbero dati all’inseguimento di un 41enne e di un 21enne, precisamente padre e figlio. Raggiunta a folle velocità la vettura di quest’ultimi, l’avrebbero costretta a rallentare la marcia per poi esplodere cinque colpi di arma da fuoco ad altezza uomo, ferendo ad una gamba il 41enne.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere per i due indagati, già agli arresti domiciliari per altri reati.