Palermo – Nei giorni scorsi i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo hanno sottoposto a sequestro, in due distinti interventi, 5960 kg di prodotto petrolifero liquido, presente all’interno di 563 bombole.
I contenitori di GPL, risultati “ammassati” in locali non idonei e privi di areazione, sono riconducibili a due imprese palermitane che, sebbene sprovviste delle previste autorizzazioni necessarie per la vendita di prodotti esplodenti, commercializzavano al dettaglio il combustibile per uso domestico.
A conclusione delle operazioni, in considerazione dei quantitativi rinvenuti e della vicinanza dei “depositi” ad alcuni edifici di civile abitazione, le Fiamme Gialle hanno proceduto a segnalare alla locale Procura della Repubblica i titolari delle attività commerciali per illecita detenzione di materiale esplodente poiché operanti sprovvisti di licenza e senza aver effettuato le necessarie comunicazioni all’Autorità.
Uno dei due esercenti è stato altresì segnalato per il reato di contrabbando per non essere stato in grado di fornire la documentazione attestante la regolarità dell’acquisto del prodotto energetico sottoposto ad accisa.