Palermo – Banda delle rapine voleva investire il bottino in altre attività criminali

L’indagine è iniziata dopo una rapina a una filiale CREDEM di Terrasini. Le intercettazioni hanno svelato un’organizzazione criminale che progettava ulteriori reati e reinvestimenti illeciti.

Palermo – La polizia di Stato, questa mattina, ha eseguito 6 misure cautelari nei confronti degli appartenenti ad un’associazione per delinquere specializzata alla commissione di rapine ai danni di istituti di credito. L’indagine, svolta dai poliziotti della Sezione reati contro il patrimonio della Squadra mobile di Palermo, ha avuto inizio dopo un grave episodio di rapina con sequestro di persona avvenuta il 4 aprile 2022 presso la filiale CREDEM di Terrasini.

A distanza di pochi giorni gli investigatori individuarono e arrestarono 4 autori della rapina in questione e, grazie anche alle intercettazioni durante i colloqui in carcere sono riusciti a raccogliere elementi sufficienti per identificare altre 2 persone finite in manette oggi.

Inoltre, le intercettazioni hanno svelato come il gruppo fosse organizzato e di come operava sul territorio e l’esistenza di una cassa comune al mantenimento delle famiglie degli appartenenti in carcere; i ruoli di ogni partecipante e la progettualità di molti altri reati, tra cui diverse rapine da portare a termine con le stesse modalità nei comuni di Capaci, Favara, Milano, Bologna e Pistoia.

Dalle conversazioni captate è emerso anche che gli associati avevano intenzione di reinvestire il denaro delle rapine in altri tipi di attività, quali l’acquisto di partite di droga da poter reimmettere sul mercato ad un prezzo maggiorato, nonché l’acquisto di beni immobili.

Il gruppo era radicato nel quartiere Brancaccio di Palermo ma operava anche fuori dal territorio siciliano.

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