Palermo, bimba di 11 anni muore in ospedale: aveva i vestiti intrisi di benzina

Escluso l’omicidio, ipotesi tragico incidente. La piccola era paralizzata, altri quattro figli trasferiti in casa famiglia

Palermo – Una bambina di 11 anni è morta all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo dopo essere stata portata dai familiari in gravissime condizioni, con i vestiti completamente intrisi di benzina e segni evidenti sul collo.

La bambina, che soffriva di una grave forma di epilessia resistente ai farmaci e di una gravissima encefalite che l’aveva resa paralizzata, è deceduta nella notte dopo il ricovero d’urgenza. In passato era stata ricoverata più volte all’ospedale dei Bambini proprio per le sue crisi epilettiche che non rispondevano alle terapie tradizionali.

La piccola viveva con la madre di 31 anni, il nuovo compagno di questa e altri quattro fratellini, tutti minorenni, in una zona semi-periferica di Palermo, nell’area degradata della stazione centrale. I genitori naturali sono separati e il padre, informato delle condizioni della figlia, si è precipitato in ospedale.

L’ipotesi del tragico incidente

La Procura dei minori di Palermo, che ha aperto un’indagine condotta dalla squadra mobile, ha escluso al momento l’ipotesi dell’omicidio, tanto da aprire un fascicolo di atti non costituenti reato. Gli inquirenti propendono per la pista del tragico incidente domestico.

Secondo questa ricostruzione, la benzina potrebbe essere stata somministrata alla piccola per errore da uno dei fratellini minori, forse confondendola con un’altra sostanza. I segni sul collo della bambina potrebbero essere stati causati da un tentativo maldestro di soccorrerla.

A portare la bambina in ospedale sono stati la madre e il suo attuale compagno, che però ieri non si trovava in casa al momento dell’incidente. Entrambi sono stati interrogati dalla polizia insieme al padre naturale della piccola. Anche i vicini di casa sono stati sentiti: la donna aveva chiesto loro aiuto vedendo che la figlia si sentiva male.

Gli accertamenti e l’autopsia

La salma della bambina è stata trasferita all’istituto di medicina legale del Policlinico per l’autopsia, che dovrà stabilire con certezza le cause del decesso. Gli esami dovranno accertare se la morte sia stata determinata da cause naturali legate alle sue gravi patologie o dall’ingestione della benzina.

Gli agenti della squadra mobile hanno sequestrato l’abitazione della famiglia, una palazzina a un piano, e durante la perquisizione hanno trovato e sequestrato una bottiglietta di benzina. “Ieri notte sono venuti gli agenti di polizia e sono stati diverse ore dentro l’abitazione. Altro non sappiamo”, hanno riferito i vicini.

I fratelli trasferiti in casa famiglia

In attesa che si completino tutti gli accertamenti, la Procura dei minori ha disposto il trasferimento degli altri quattro figli della donna in una casa famiglia, una misura cautelativa per tutelare i minori in una situazione familiare evidentemente fragile e problematica.

La famiglia viveva in condizioni di evidente disagio sociale ed economico nella zona della stazione centrale, un’area di Palermo caratterizzata da degrado e problematiche sociali.

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