Bimbo di 10 anni ucciso a coltellate mentre gioca a calcio in Spagna: arrestato il presunto assassino

Si tratterebbe di un giovane di 20 anni che ha colpito a volto coperto. Ignoti i motivi del gesto.

Toledo – Orrore in Spagna. Un bambino di 10 anni è stato ucciso a coltellate ieri 18 agosto mentre giocava a calcio con alcuni coetanei. Il piccolo è stato aggredito da un uomo che ha fatto irruzione in campo, in un centro polisportivo di Mocejòn, paesino nei pressi di Toledo. L’assassino sarebbe arrivato con il volto coperto da un fazzoletto e, dopo aver colpito più volte il bambino, si è dato alla fuga. Dopo una lunga caccia all’uomo, il presunto assassino oggi è stato arrestato.

Si tratterebbe di un giovane di 20 anni, spagnolo, la cui famiglia vive nello stesso municipio a 15 km a nord di Toledo, in Castiglia La Mancia, dove sarebbero in corso alcune perquisizioni.

Il piccolo stava giocando a calcio nel campo del centro sportivo “Angel Tardìo” quando il giovane è entrato a volto coperto e si è diretto verso un gruppo di persone a bordo campo. Quindi ha colpito il ragazzino per poi dileguarsi a bordo di una vecchia Ford Mondeo di colore grigio.

Immediati i soccorsi ma i piccolo è entrato in arresto cardiocircolatorio e ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. Ancora ignoti i motivi dell’aggressione.

Il comune di Mocejon ha decretato tre giorni di lutto. “Siamo costernati per l’accaduto e vogliamo soprattutto trasmettere il nostro sostegno alla famiglia e agli amici del piccolo”, assicura la sindaca, Conception Cedillo. Nel paesino  la famiglia della vittima è nota a tutti: “Chi più o chi meno, ha avuto a che fare con loro, con i figli che giocano nella squadra di calcio o con la madre, la cui famiglia gestisce una delle due panetterie del paese dal tempo dei nonni”, dice un testimone. Riguardo al movente, gli inquirenti non escludono alcuna pista. 

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