Ore cruciali per Toti, ma la sua Lista civica toglie la parola “presidente”

Il governatore sta decidendo come e quando rassegnare le dimissioni mentre la Procura si avvia alla conclusione delle indagini.

Genova – Ore cruciali, a Genova e Ameglia. Mentre a Palazzo di Giustizia i pm si avviano a concludere la fase istruttoria delle indagini – oggi gli ultimi tre interrogatori – Giovanni Toti sta decidendo come e quando rassegnare le dimissioni. Il presidente di Regione è ai domiciliari dallo scorso 7 maggio, accusato di corruzione, voto di scambio e finanziamento illecito. Se finora aveva sempre respinto l’ipotesi di lasciare l’incarico, con il passare dei giorni avrebbe cambiato idea. Pesa l’incontro chiesto e poi congelato con il leader della Lega Matteo Salvini, pesano gli scricchiolii della maggioranza e le tensioni su temi caldi come il Rigassificatore. Ma soprattutto l’obiettivo è scongiurare il giudizio immediato.

Ma intanto emerge che la lista civica del presidente della Regione Liguria sospeso Giovanni Toti ha cambiato nome durante il Consiglio regionale della Liguria passando da ‘Cambiamo con Toti presidente’ a ‘Lista Toti Liguria’ senza più la parola ‘presidente’. Lo comunica il presidente dell’assemblea Gianmarco Medusei alla ripresa dei lavori della seduta sull’assestamento di bilancio. La ‘Lista Toti Liguria’ con otto componenti è il più grande gruppo del Consiglio regionale della Liguria.

Giovanni Toti e l’imprenditore Aldo Spinelli

Lunedì scadono i termini per il ricorso al Riesame dopo il secondo arresto di una settimana fa.  Da martedì la procura potrebbe già fare richiesta per il procedimento lampo. Che bypassa l’udienza preliminare per arrivare direttamente a dibattimento in autunno. Una richiesta che al momento i pm prendono seriamente in considerazione, anche se ha delle controindicazioni, visto che potrebbe significare due processi separati. Il rito immediato varrebbe infatti solo per i tre indagati al momento ai domiciliari, oltre a Toti l’imprenditore terminalista Aldo Spinelli e l’ex numero uno dei porti di Genova e Savona Paolo Emilio Signorini. 

Dimettendosi, Toti potrebbe contestualmente fare istanza alla gip Faggioni per il ritorno in libertà. E rendere così impossibile la mossa della procura. Che nel frattempo si avvia velocemente alla conclusione delle indagini. Gli ultimi testimoni sono stati sentiti sul filone d’indagine che riguarda l’operazione immobiliare a Punta dell’olmo. 

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