In manette il presunto mandante di un agguato avvenuto in via Carbonara lo scorso febbraio. La vittima fu ferita a colpi di pistola.
Napoli – È finito in manette con l’accusa di tentato omicidio in concorso il giovane arrestato oggi dagli agenti della Polizia di Stato al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura di Napoli. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe avuto un ruolo di istigatore o di supporto nell’agguato armato avvenuto la sera del 25 febbraio davanti a una discoteca in via Carbonara, nel cuore del centro storico.
L’agguato dopo una serata in discoteca
Quella sera, la vittima, un pr incensurato, si era recata nel luogo dell’agguato su invito proprio dell’arrestato, che lo aveva contattato con la scusa di saldare un conto in sospeso, dopo essere stato allontanato da una discoteca dove aveva trascorso la serata con alcuni amici.
Giunto in via Carbonara, il pr si è trovato di fronte l’uomo e altri due soggetti non identificati, giunti a bordo di un’auto. Improvvisamente, uno di loro ha esploso sei colpi di pistola, colpendo la vittima alla gamba destra. Subito dopo, l’aggressore è risalito sul veicolo e il gruppo si è dileguato in direzione piazza Garibaldi.
L’indagine e l’arresto
Grazie ai rilievi eseguiti dalla polizia scientifica, sul luogo dell’agguato sono stati recuperati sei bossoli calibro 9 e una cartuccia inesplosa. La vittima, immediatamente soccorsa, è stata ricoverata al Vecchio Pellegrini e sottoposta a un intervento chirurgico. La prognosi è stata di 41 giorni.
Le indagini serrate condotte dalla Squadra Mobile, supportate da intercettazioni, testimonianze e analisi dei movimenti telefonici, hanno portato all’arresto del presunto mandante, che ora si trova in custodia cautelare con l’accusa di tentato omicidio aggravato in concorso.
Restano da identificare gli altri due complici, incluso l’autore materiale dei colpi di pistola.