Eseguite cinque misure cautelari. Il capo della banda, un cittadino albanese di 33 anni, continuava a dirigere i traffici illeciti dal carcere.
Viterbo – Questa mattina i carabinieri con il supporto del Nucleo Cinofili e del Raggruppamento Aeromobili, hanno eseguito cinque misure cautelari personali contro una pericolosa rete di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione, denominata “Athena 2023,” rappresenta il culmine di un’attività investigativa avviata nel 2022 e diretta dalla Procura di Viterbo. Le indagini hanno permesso di ricostruire 300 cessioni di droga, documentate da intercettazioni, appostamenti e riprese video. Inoltre di arrestare 22 persone, deferire 10 soggetti in stato di libertà e segnalare 6 consumatori alla Prefettura. E infine di sequestrare circa 2 kg di cocaina, 70 g di hashish, 440 g di marijuana, oltre a ketamina e anfetamina.
L’attività criminale era organizzata attorno a due abitazioni principali, nei quartieri Palazzina e Murialdo di Viterbo, gestite rispettivamente da un 35enne romeno e un 33enne albanese, entrambi già sottoposti agli arresti domiciliari per precedenti legati allo spaccio.
Gli investigatori hanno scoperto che l’albanese era il perno della rete di spaccio, titolare dei contatti con i fornitori nel Nord Italia, principalmente a Legnano e Riccione. Malgrado la detenzione, continuava a dirigere le operazioni attraverso l’uso illecito di telefoni cellulari, incitando i complici a riscuotere crediti con minacce ed episodi di violenza.
Inoltre, una coppia di corrieri, un 42enne romano e una 45enne viterbese, era incaricata di trasportare la droga verso Viterbo. Nel dicembre 2023, i due furono fermati al casello di Orte con un chilo di cocaina nascosto nel portabagagli. Il 28 dicembre 2024, con 59 perquisizioni domiciliari, è iniziata la prima fase esecutiva dell’operazione, culminata oggi con l’arresto dei principali responsabili. In carcere sono finiti il 33enne albanese e il 35enne rumeno; ai domiciliari di due corrieri ed è stato disposto l’obbligo di dimora per la moglie dell’albanese arrestato.