Smantellata una fiorente piazza di spaccio gestita da una giovane coppia. Sequestrate dosi di cocaina, hashish e marijuana. Quattro arresti in flagranza.
Giarre – A seguito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale etneo, applicando misure cautelari personali nei confronti di undici soggetti. In particolare, tre di essi sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre per gli altri otto è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Gli indagati sono gravemente sospettati di essere coinvolti in un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti operante nella zona di Giarre, all’interno di una vera e propria “piazza di spaccio” frequentata da numerosi acquirenti, anche minorenni.
Al centro dell’indagine emerge il ruolo di una giovane coppia che avrebbe gestito lo smercio di cocaina, hashish e marijuana direttamente dalla propria abitazione. L’attività sarebbe stata protetta da una rete di vedette e da un avanzato sistema di videosorveglianza, studiato per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine.
È stato inoltre accertato che uno degli indagati avrebbe adottato strategie volte a evitare il rischio di essere colto in flagrante, limitandosi a detenere solo piccole quantità di droga in casa, rifornendosi di volta in volta e spostando giornalmente in altro luogo lo stupefacente non ancora venduto.
Nonostante le accortezze messe in atto, le intercettazioni telefoniche, le riprese video – anche tramite droni – e i pedinamenti eseguiti dai Finanzieri della Compagnia di Riposto hanno permesso di raccogliere un significativo patrimonio indiziario.
Durante le indagini sono state svolte attività mirate di riscontro che hanno portato al sequestro di numerose dosi di cocaina, hashish e marijuana, oltre all’arresto in flagranza di reato di quattro soggetti per detenzione di stupefacenti. Sulla base delle risultanze investigative presentate dalla Compagnia di Riposto, il G.I.P., su richiesta della Procura, ha ritenuto sussistente il quadro indiziario a carico degli indagati, disponendo l’applicazione delle misure cautelari sopra descritte.