La Guardia di finanza ha arrestato dieci persone, svelando due gruppi criminali responsabili di fornire rilevanti quantità di marijuana, hashish e cocaina alla zona umbra.
Perugia – Su delega di questa Procura, i finanzieri del Comando provinciale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del tribunale del capoluogo umbro, nei confronti di dieci persone, di cui due destinatarie degli arresti domiciliari e otto dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, cinque delle quali sottoposte, altresì, all’obbligo di dimora nel Comune di residenza.
Le indagini dalla Sezione G.O.A. del G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico-finanziaria, sono state condotte mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali e con l’utilizzo di sistemi di localizzazione satellitare che, unitamente ai più tradizionali servizi di appostamento, osservazione e pedinamento, hanno permesso di delineare l’operatività, nell’area perugina, di due gruppi criminali – uno composto prevalentemente da soggetti di origine marocchina e l’altro da albanesi – in grado di rifornire le piazze di spaccio del territorio umbro di rilevanti quantitativi di sostanze stupefacenti (marijuana, hashish e cocaina).
Personaggi di spicco, nell’ambito del contesto delineato dagli investigatori, sono risultati essere, in particolare, due marocchini, che avevano contatti con rifornitori albanesi del ravennate, dai quali acquistavano la droga, che veniva poi ceduta, attraverso una propria rete di spacciatori a Perugia, utilizzando come base logistica un bar situato in zona Ponte San Giovanni– i cui titolari sono estranei ai fatti.
Nel corso dell’attività investigativa, sono stati documentati 57 episodi di spaccio. I numerosi interventi dei finanzieri hanno portato all’arresto, in flagranza, di una persona ed al sequestro complessivo di circa 25 kg di marijuana, hashish e cocaina, oltre a strumenti utilizzati per il taglio ed il confezionamento delle singole dosi.