Il sindacato: “Serve una rivoluzione culturale che riesca a proporre ai cittadini la percezione del ruolo sociale svolto al servizio della nazione”.
Savona – Un’operatrice sanitaria è stata aggredita e colpita da un paziente all’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte (Savona). Si tratta dell’ennesimo episodio, dopo quelli avvenuti nelle scorse settimane al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, e in generale dopo le continue aggressioni che pressoché quotidianamente si registrano sulle ambulanze, nei nosocomi, negli ambulatori e nei pronto soccorso di tutto il Paese.
“Nonostante l’introduzione dell’arresto in flagranza, anche differita, per chi si rende protagonista di aggressioni nei confronti del personale sanitario, gli episodi di violenza non accennano a diminuire – commenta Dario Cigliutti, Segretario Provinciale UGL di Savona -. “Bisogna che vengano urgentemente attivati posti di pubblica sicurezza in funzione 24 ore su 24 nei Pronto Soccorso e che vengano installati impianti di videosorveglianza nelle strutture come previsto dal D.L. 137/2024 considerato che i filmati e le immagini fotografiche possono avere valenza di prova nei confronti degli aggressori”.
“Per mettere in sicurezza gli operatori – chiosa il sindacalista – c’è anche bisogno di una vera e propria rivoluzione culturale che riesca a proporre ai cittadini l’esatta percezione del ruolo sociale svolto al servizio dell’intera nazione”.