Saranno interrogati dai Pm per chiarire la dinamica dell’incidente in cui Attilio Franzini ha perso la vita. Oggi 46 sindaci del bolognese in piazza con i sindacati: “Basta morti bianche”.
Bologna – Ci sono i primi tre indagati nel fascicolo per omicidio colposo che la Procura di Bologna ha aperto sulla morte di Attilio Franzini, l’operaio 47enne di Salcef group travolto da un treno Intercity alle 4.30 di venerdì mattina a San Giorgio di Piano. A riportarlo è l’agenzia Dire.
Le iscrizioni, che rappresentano un atto dovuto fatto per garantire da subito il diritto di difesa degli stessi indagati, sono state fatte sulla base della prima informativa della Polizia ferroviaria, che si occupa delle indagini, dopo la convalida del sequestro di alcuni documenti. Al momento non si conoscono altri dettagli sugli indagati, ai quali, a quanto si apprende, la Procura dovrà chiedere dei chiarimenti sulla dinamica dell’incidente.
Oggi sindaci e amministratori si riuniscono in piazza, a Bologna, per manifestare insieme ai sindacati e dire “no alle morti sul lavoro”. Al presidio promosso per oggi pomeriggio davanti alla stazione da Cgil, Cisl e Uil parteciperanno infatti 46 Comuni del territorio insieme a Sergio Lo Giudice, delegato al Lavoro della Città metropolitana. Nel futuro processo per la morte dell’operaio, la Fiom-Cgil ha annunciato che si costituirà parte civile. “Chi ha responsabilità, deve pagare le conseguenze”, scandisce il segretario nazionale, Michele De Palma, a Bologna per il presidio organizzato del sindacato di fronte alla sede della Vrm di Zola Predosa in vista dello sciopero del 18 ottobre.