Operaio muore folgorato durante i lavori

L’uomo, 67 anni, è stato ucciso dalla corrente elettrica mentre lavorava a un muretto a secco.

Lecce – La Puglia piange un’altra vittima del lavoro. Allushaj Limos, sessantasettenne di nazionalità albanese ma da tempo radicato nel Salento, è morto folgorato mentre svolgeva la sua attività in aperta campagna, lungo via Vecchia Frigole nella zona periferica di Lecce. L’incidente mortale si è consumato nella mattinata di oggi.

L’uomo era impegnato nella costruzione di un muretto a secco per un’impresa edile quando il macchinario che stava utilizzando – una pompa impastatrice per il cemento – è entrata in contatto con i cavi dell’alta tensione. La scarica elettrica gli è stata fatale, non lasciandogli scampo.

I tentativi di salvarlo si sono rivelati vani. L’équipe medica del 118, arrivata rapidamente sul posto dopo l’allarme, ha praticato manovre di rianimazione che purtroppo non hanno potuto restituire la vita all’operaio. La zona è stata quindi messa in sicurezza dai vigili del fuoco del comando provinciale, intervenuti per gestire i mezzi coinvolti e neutralizzare ogni ulteriore pericolo nell’area del cantiere.

Le autorità hanno avviato immediatamente gli accertamenti. Polizia di Stato e carabinieri hanno effettuato i rilievi sul campo, coadiuvati dal personale dello Spesal, chiamato a verificare il rispetto delle normative di settore. Il pubblico ministero di turno, Alfredo Manca, ha raggiunto il luogo della tragedia insieme al medico legale per una prima ricognizione. Il corpo di Limos è stato trasportato all’ospedale Vito Fazzi dove sarà sottoposto ad autopsia.

La Procura ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo contro ignoti, un atto dovuto che dovrà chiarire eventuali responsabilità nella gestione della sicurezza del cantiere e nell’organizzazione del lavoro che è costato la vita all’operaio albanese.