Omicidio di Serena Mollicone: l’11 marzo la decisione della Cassazione

L’ultimo grado di giudizio arriva dopo il ricorso presentato dalla procura generale della Corte d’Appello contro le assoluzioni.

Roma – La Corte di Cassazione esaminerà l’11 marzo prossimo il caso dell’omicidio di Serena Mollicone,
la 19enne scomparsa da Arce il primo giugno 2001 e trovata morta dopo tre giorni nel vicino bosco Fonte Cupa in località Anitrella a Monte San Giovanni Campano, in provincia di Frosinone. Il 12 luglio scorso anche la Corte d’Appello di Roma ha assolto tutti gli imputati: l’allora comandante della stazione dei carabinieri di Arce Franco Mottola, sua moglie Anna, il loro figlio Marco e due carabinieri Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano. Tutti erano già stati assolti in primo grado dalla Corte d’Assise di Cassino.

In entrambi i gradi di giudizio, le due Corti d’Assise hanno ritenuto che non ci siano le prove a sostegno delle tesi d’accusa ma ci siano le prove del contrario. Accusa secondo cui Serena sarebbe andata in caserma, sarebbe salita nell‘alloggio dei Mottola, qui avrebbe avuto una discussione con il figlio Marco. Avrebbe battuto la testa contro la cornice di una delle porte dell’appartamento e sarebbe svenuta; credendola morta l’avrebbero legata ed incappucciata con una busta, morendo per asfissia. In Cassazione verrà esaminata solo la posizione dei Mottola perché le accuse ai carabinieri Quatrale e Suprano sono definitive.

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