L’avvocato dell’uomo, accusato di aver ucciso la moglie, ne ha chiesto il trasferimento per scongiurare tentativi di suicidio. I parenti di Rossella chiedono la perizia calligrafica sulla lettera trovata di fianco alla salma. Affidato l’incarico per l’autopsia.
La Spezia – Potrebbe essere trasferito dal carcere di Massa in un altro istituto penitenziario Alfredo Zenucchi, il 57enne indagato per omicidio aggravato nei confronti della moglie Rossella Cominotti lo scorso 6 dicembre a Mattarana, frazione di Carrodano nello Spezzino. L’avvocato dell’uomo, Alberto Rimmaudo, ha chiesto che Zenucchi sia sottoposto a vigilanza stretta per scongiurare tentativi di suicidio, da lui peraltro già palesati nella lettera trovata nella stanza della locanda insieme al corpo di Rossella e al rasoio, arma del delitto. Ma il carcere di Massa è sprovvisto di una zona protetta.
Nell’interrogatorio Zenucchi è apparso lucido
Nell’interrogatorio di convalida del fermo, l’uomo a quanto si apprende è apparso sempre lucido e ha confermato la versione già resa durante la confessione ai carabinieri. Nel suo passato, è emerso un precedente: un episodio di minaccia con un coltello alla sorella, risalente al 2013.
Pc e telefoni sequestrati nell’edicola
I pc e i telefoni cellulari ritrovati nell’edicola della coppia, nel paesino in provincia di Cremona in cui vivevano, sono stati sequestrati. Nei prossimi giorni saranno passati al setaccio alla ricerca di elementi per ricostruire il contesto e il movente dell’omicidio: i due, stando alla lettera trovata nella stanza, avevano infatti palesato il progetto di farla finita insieme, ma Zenucchi ha confessato di non aver avuto il coraggio, dopo aver ucciso la donna, di farla finita. Forse le ragioni vanno ricercate nelle difficoltà economiche legate alla gestione dell’edicola, o forse al passato dei due, alle prese con problemi di coppia o personali.
La famiglia di Rossella chiede la perizia calligrafica
Prima di recarsi in Liguria, luogo scelto – seconda la versione fornita da Zenucchi nell’interrogatorio – per togliersi la vita, i due avevano infatti chiuso l’edicola. La famiglia di Rossella non crede però alla tesi secondo cui la coppia avesse intenzione di uccidersi insieme e chiede una perizia calligrafica sulla lettera trovata vicino al corpo, al momento attribuita alla donna.
Presto l’autopsia sul cadavere di Rossella
Intanto il fascicolo dell’inchiesta è stato trasferito al tribunale della Spezia e nelle prossime ore sarà affidato l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia sul corpo di Rossella. Sui polsi e sulla gola della vittima c’erano profondi tagli di rasoio e il cadavere era in un lago di sangue: molto probabile, se non certo, il dissanguamento come causa della morte.