Stavano scappando all’estero i due presunti autori dell’omicidio di Albert Deda e del duplice tentato omicidio di due connazionali. I due sono stati fermati a Gorizia, ad appena 20 km dal confine italiano
PADOVA – Stavano fuggendo all’estero i due presunti autori dell’omicidio di Albert Deda, 14enne albanese, e del tentato omicidio di due connazionali di 26 e 28 anni.
Poco dopo l’ora di pranzo i due avrebbero ucciso il coinquilino e poi hanno tentato di ammazzare due connazionali in via Dorighello nel quartiere Forcellini di Padova.
La coppia è stata intercetta dalla Polizia stradale di Gorizia a 20 chilometri dal confine. Le ricerche dei due erano state avviate dai carabinieri subito dopo l’omicidio. I militari hanno infatti raccolto prove e testimonianze circa la presunta colpevolezza dei due.
L’auto su cui viaggiava la coppia, una Renault Clio rossa, è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza cittadina mentre si allontanavano dal luogo del delitto subito dopo l’accoltellamento.
I fuggitivi, cittadini albanesi di 19 e 24 anni, hanno fatto perdere le proprie tracce prima dell’arrivo dei soccorsi, e quando sono stati rintracciati avevano cambiato gli abiti. Sono infatti stati trovati con vestiti nuovi con ancora il cartellino attaccato.
Inoltre i carabinieri hanno notato piccole ferite da taglio alle mani, con ogni probabilità procurate durante l’aggressione a Deda.
Le indagini hanno consentito al pm della Procura della Repubblica di Padova di emettere provvedimento di fermo supportato dal concreto rischio di fuga degli indagati.
Il provvedimento è stato eseguito con i Carabinieri di Padova e dagli agenti della mobile e della Polstrada di Gorizia.