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Omicidio Bricca, svolta nelle indagini: arrestati Mattia Toson e il padre

Per gli investigatori sono stati cruciali i dati rintracciati nel cellulare del giovane assassinato Thomas Bricca, morto il 30 gennaio scorso con un colpo di pistola alla testa. Si fa sempre più corposa l’ipotesi di un tragico scambio di persona. Intanto Mattia Toson e il padre sono stati arrestati per omicidio volontario.

Alatri – Si aspettava da gennaio una svolta e oggi, finalmente, è arrivata: per la tragica morte del giovane Thomas Bricca, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 30 gennaio scorso, ci sono due arresti. In manette sono finiti Mattia Toson e suo padre, Roberto. La Procura di Frosinone li ha ritenuti colpevoli di omicidio volontario dopo aver analizzato a fondo i dati estrapolati dal telefonino della vittima.

Per gli inquirenti esisterebbero “gravi incongruenze” tra le tesi che gli indagati hanno fornito e quanto invece trovato invece sullo smartphone di Thomas Bricca. Dalle ricostruzioni della Procura, Mattia Toson 22 anni avrebbe sparato il colpo fatale che ha ucciso Bricca. Colpo esploso mentre era in sella di uno scooter guidato dal padre, Roberto.

La piazzetta dove è stato ucciso Bricca

A rendere la dinamica ancora più drammatica l’ipotesi sempre più corposa dello scambio di persona. Infatti, la giovane vittima, avrebbe indossato una giacca simile a quella di un ragazzo marocchino, Omar Haudy, che la famiglia Toson stava cercando per “punire” dopo una rissa scoppiata nei giorni antecedenti all’omicidio.

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