Omicidio Agostino: la Cassazione annulla l’ergastolo al boss Madonia

Il nipote del poliziotto ucciso dalla mafia nel 1989: “Siamo scioccati e sconvolti per la decisione, pensavo di avere capito male”.

Roma – La Cassazione ha annullato con rinvio la condanna del boss Nino Madonia per l’omicidio dell’agente Nino Agostino. Annullamento senza rinvio per l’assassinio della moglie Ida Castelluccio. Il delitto è prescritto Madonia non può essere chiamato a risponderne. Madonia in appello era stato condannato all’ergastolo per il duplice omicidio avvenuto il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini in provincia di Palermo. I giudici hanno accolto il ricorso degli avvocati Vincenzo Giambruno, Alessandro Tato Martorana, Valerio e Giorgio Vianello Accoretti. “Siamo scioccati e sconvolti per la decisione della Corte di Cassazione, pensavo di avere capito male”, ha commentato con l’Adnkronos Nino Morana Agostino, nipote del poliziotto ucciso dalla mafia.

“Sono contento che i miei nonni non abbiano assistito a questa vergogna, – ha aggiunto il nipote del poliziotto – è stato uno schiaffo in faccia che ha avuto la mia famiglia dopo 35 anni. Aspettiamo la motivazione per potere e commentare in maniera lucida. Per ora non siamo lucidi. Noi continuiamo a lottare
per la giustizia, come ci hanno insegnato i nonni, con dignità e a testa alta. Continuiamo a lottare. Loro pensano che noi molliamo la presa e invece siamo più arrabbiati di prima”. Annullato senza rinvio quella la sentenza per l’omicidio di Ida Castelluccio per prescrizione. La sentenza è stata emessa poco dopo le
9.30. “Quando siamo arrivati noi, intorno alle 9.40 i giudizi avevano già letto il dispositivo – dice Nino Morana – Non era mai successo che venisse letto così presto”.

La battaglia di Vincenzo Agostino per la verità

Già in appello era caduta l’aggravante della premeditazione per l’omicidio della moglie del poliziotto, incinta. Non era lei il bersaglio dei killer di mafia ma si trovò nel posto sbagliato al momento sbagliato. In un altro processo, lo scorso ottobre, anche il boss Gaetano Scotto è stato condannato al carcere a vita. Assolto invece Francesco Paolo Rizzuto amico di Agostino che rispondeva solo di favoreggiamento. Scotto sarebbe stato l’esecutore materiale dell’omicidio assieme a Madonia. I due killer arrivarono in moto.

Ad aprile scorso la notizia della morte di Vincenzo Agostino, papà coraggio. Volto della battaglia per la giustizia per fare luce sulla morte del figlio e della moglie. Il padre dell’agente, dal giorno dell’agguato non tagliò mai la barba in attesa di “avere giustizia”. La moglie, Augusta, era morta 5 anni prima. A portare avanti la battaglia per la verità, a distanza di 35 anni, sono le figlie Nunzia e Flora e i nipoti. Durante il processo è emerso che il poliziotto Agostino, che all’epoca era in servizio al Commissariato di San Lorenzo di Palermo raccoglieva informazioni sui latitanti nel territorio del mandamento di Resuttana.

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