Al vertice un noto pregiudicato condannato per furto ed estorsione. Sequestrati anche beni per 2 milioni di euro.
Napoli – Beni per circa 2 milioni di euro sono stati sequestrati a un elemento di vertice di un clan camorristico, attivo nei comuni napoletani di Arzano, Casavatore e zone limitrofe. L’uomo, condannato in via definitiva per vari reati, tra cui estorsione aggravata dal metodo mafioso, illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso e furto militare, è stato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza della durata di 3 anni.
L’attività di indagine dei poliziotti di Napoli ha consentito di accertare che, nonostante le condanne subite, l’uomo ha continuato a gestire gli affari del clan, soprattutto nel settore delle onoranze funebri, per cui, su proposta del Questore, il tribunale ha emesso un decreto di sequestro di beni finalizzato alla confisca.
In particolare, sono stati sequestrate diverse unità immobiliari nei comuni di Arzano, Casavatore e Napoli; conti correnti, depositi bancari ed altro per un ammontare complessivo di circa 1 milione di euro; due società operative nel settore delle onoranze funebri, attive nel comune di Arzano già destinatarie di provvedimenti interdettivi antimafia emessi nel corso del 2022 dal prefetto di Napoli.