Nuovo Sindacato Carabinieri: “Ruolo determinante dell’Arma nel contrasto alla violenza di genere”

I segretari nazionali Toni Megna e Igor Tullio: “La legge sui sindacati militari riconosce alle associazioni il compito di promuovere e garantire la piena partecipazione delle donne”.

Roma – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Toni Megna e Igor Tullio, segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri, hanno sottolineato il ruolo fondamentale dell’Arma nel contrasto alla violenza di genere, evidenziando che oltre il 70% dei delitti legati alla violenza sulle donne vengono perseguiti in Italia dalle Forze di polizia, con un contributo determinante dei Carabinieri.

Secondo i dati forniti, nel 2023, da gennaio a ottobre sono stati registrati 14.018 atti persecutori, di cui 9.959 perseguiti dall’Arma, confermando il ruolo preminente in questo settore. La Segreteria nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri ha recentemente sollevato questi temi in una comunicazione al Comando Generale dell’Arma.

I segretari hanno enfatizzato la necessità di continuare a inviare segnali di valorizzazione della donna, partendo dalla concreta applicazione delle pari opportunità, un concetto centrale nella lotta alla violenza di genere. In particolare, hanno sottolineato che la legge 46/2022, che regolamenta i sindacati militari, segna una svolta storica, poiché riconosce alle associazioni sindacali il compito di promuovere e garantire la piena partecipazione delle donne.

Infine, i due esponenti sindacali hanno ricordato che l’Italia, anche grazie a questi sviluppi, sta affrontando una sfida epocale, diventando sempre più anteprimista a livello internazionale. Hanno poi citato anche il recente dibattito interno alla Chiesa cattolica riguardo all’ordinazione delle donne diacono, facendo riferimento all’invito del cardinale Víctor Manuel Fernández, che ha sollecitato testimonianze di donne a capo di comunità o in ruoli di autorità, per aprire nuove strade alla partecipazione femminile nella guida della Chiesa.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa