A pochi giorni dal fermo nella capitale colombiana di Gustavo Nocella, finisce nella rete della Squadra mobile di Caserta il mediatore tra i cartelli della droga e il clan dei Casalesi.
Napoli – Durante la notte a Medellin, in Colombia, è stato arrestato Luigi Belvedere, latitante dal dicembre 2020 e incluso tra i ricercati più pericolosi dal ministero dell’Interno. Belvedere, già condannato per traffico internazionale di droga, fungeva da mediatore tra i cartelli colombiani e alcuni clan camorristici dei Casalesi. Dovrà scontare una pena definitiva di 18 anni, 9 mesi e 20 giorni, oltre a un’ulteriore misura cautelare per traffico di stupefacenti.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Napoli e realizzata grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile di Caserta, la Sisco di Napoli e lo Sco, con il supporto di Europol, la Dcsa e il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, nonché il contributo delle autorità investigative colombiane. Le indagini hanno permesso di raccogliere prove sul ruolo di Belvedere come broker nel traffico di cocaina, facilitando l’importazione della droga in Europa.
E’ il secondo uomo di fiducia dei clan a Medellin a finire nella rete della giustizia italiana grazie alla fattiva collaborazione con le autorità e gli inquirenti colombiani. Nei giorni scorsi a finire in manette al termine di una spettacolare operazione di polizia era stato il 58enne Gustavo Nocella, regista del traffico di cocaina tra il Sudamerica, l’Olanda e Napoli.
Gli investigatori dispongono anche di una fotografia di Belvedere che lo ritrae in visita alla tomba del celebre narcotrafficante Pablo Escobar. L’arresto è avvenuto grazie a complesse indagini che hanno incluso la decodifica di messaggi di un sistema di comunicazione criptato, con la partecipazione diretta di agenti della Polizia di Stato italiana inviati in Colombia per monitorare le operazioni di Belvedere legate alla spedizione di stupefacenti dal Sudamerica all’Europa.