La fuga del boss del clan dei Montanari, dal carcere di massima sicurezza di Badu ‘e Carros solleva dubbi sulla sicurezza del sistema penitenziario italiano e scatena la caccia all’uomo in tutta la Sardegna.
Nuoro – Un boss della mafia garganica, Marco Raduano, detto “Pallone”, è fuggito dal carcere di massima sicurezza di Badu ‘e Carros a Nuoro utilizzando delle lenzuola. La polizia penitenziaria ha subito avviato il piano anticrimine in provincia di Nuoro e avvisato tutte le Questure della Sardegna e la polizia di frontiera nei porti e negli aeroporti dell’Isola. Raduano, che ha condanne da scontare fino al 2046 per vari reati tra cui traffico di stupefacenti, omicidio, reati contro la persona e il patrimonio, era in regime di alta sicurezza 3.
Il boss aveva appena ricevuto una condanna definitiva di 19 anni di reclusione per la sua partecipazione ad un’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravato dal metodo mafioso, in seguito alla maxi operazione antimafia ‘Neve di Marzo’.
Il carcere di Badu ‘e Carros ospita diversi terroristi e mafiosi e nessuno era mai riuscito ad evadere prima di Raduano. Non è chiaro come il detenuto sia riuscito ad evadere dal braccio di massima sicurezza, ma alcune organizzazioni sindacali denunciano le scarse condizioni di sicurezza in cui lavorano gli agenti di polizia penitenziaria. La situazione ha sollevato preoccupazioni sul sistema carcerario italiano e la sua inadeguatezza. La polizia continua la ricerca di Raduano in tutta la Sardegna con posti di blocco nelle strade principali e secondarie, nei porti e aeroporti.