La richiesta dei sindacalisti per una dotazione di sottogiacca contro i colpi da sparo e da taglio nei servizi esterni.
Riceviamo e pubblichiamo
“Dopo il via libera all’emendamento contenuto nel DDL Sicurezza relativo all’utilizzo delle bodycam a garanzia dei cittadini e degli operatori, chiediamo ancora maggior tutela a sostegno dei carabinieri e
dei poliziotti impegnati nel controllo del territorio”. Lo affermano Toni Megna e Igor Tullio, segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri, intervenendo sul tema della sicurezza delle Forze di Polizia. “Sarebbe opportuno – dichiarano i due esponenti sindacali – valutare la possibilità di utilizzare i fondi del PNRR per assicurare migliori condizioni lavorative ai colleghi”.
“Il PNRR – osserva Toni Megna – è un cantiere di innovazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro: sarebbe auspicabile, dunque, investire le risorse anche a beneficio delle Forze dell’Ordine”.
Nello specifico, Igor Tullio chiede l’adozione di nuovi giubbotti da usare sempre sottogiacca che offrano protezione completa dai colpi da sparo e da taglio nei servizi esterni. “Qualche giorno fa – raccontano i segretari, entrambi palermitani – l’intervento delle gazzelle e dei motociclisti del Nucleo Radiomobile di Palermo ha consentito, nel centro cittadino, di disarmare un uomo che passeggiava con un coltello di trentadue centimetri in mano, minacciando chiunque si avvicinasse”.
“L’uomo è stato bloccato e denunciato – proseguono – e fortunatamente non vi sono state conseguenze per i cittadini e gli operatori, ma non sempre l’epilogo di fatti simili è favorevole: il tema centrale è la sicurezza dei colleghi”.
“Per rispettare il cronoprogramma rivisto del PNRR – sottolinea Toni Megna – l’Italia dovrà spendere 45 miliardi di euro nel 2024: nel programma figurano investimenti cybersecurity per 620 milioni di euro e il rinnovo del parco veicoli dei vigili del fuoco per 424 milioni di euro, di entrambi è titolare il Ministero degli Interni”. “Nel PNRR – sostiene ancora Igor Tullio – si può ancora investire sulla sicurezza, come è stato già fatto in ambito informatico”.
“Sono state giustamente impegnate risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – concludono i segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri – per rafforzare il sistema digitale nazionale potenziando i servizi di gestione della minaccia cyber o per rinnovare il parco veicoli dei vigili del fuoco: occorre investire anche sulla protezione di chi è giornalmente impegnato nel controllo del territorio con l’adozione di nuovi giubbotti sottogiacca da usare stabilmente”.