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Giovane ucraino non si ferma all’alt e cerca di investire un militare

Era senza patente, sull’auto presa di nascosto ai genitori, il ragazzo fermato dai militari a un posto di blocco. Prima ha tentato di fuggire poi, braccato, ha opposto resistenza. Bravata che gli è costata gli arresti domiciliari.

Catanzaro – Un giovane di 20 anni di origini ucraine, ma da anni residente a Rocca di Neto (Crotone), è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Nello specifico, il giovane, già noto alle forze dell’ordine, era alla guida dell’auto, sottratta agli ignari genitori, nel centro abitato del paese.

Di fronte all’alt dei carabinieri della stazione di Scandale, in servizio nel comune della Valle del Neto, il 20enne, sprovvisto di patente di guida in quanto mai conseguita, ha deciso di forzare il posto di controllo dei militari.

I carabinieri lo hanno inseguito lungo la Ss106 fino alla rotonda di ‘Passo Vecchio’, dove i colleghi della sezione radiomobile del locale comando della Compagnia avevano predisposto un posto di blocco. Alla loro vista, allo scopo di sottrarsi al controllo, il 20enne si è dapprima fermato e poi, con una manovra improvvisa, ha accelerato nel tentativo di allontanarsi e far perdere le proprie tracce.

A quel punto, uno dei militari gli ha imposto di fermarsi, ma il giovane, senza esitazione, lo ha puntato con l’auto cercando di investirlo in pieno. Il peggio è stato evitato grazie alla prontezza del carabiniere, che si è spostato sul ciglio della strada per evitare l’investimento.

I colleghi, nel frattempo sopraggiunti, sono però riusciti a bloccare la sua folle corsa. Condotto in caserma, il giovane è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio per direttissima disposto dall’autorità giudiziaria di Crotone.

 

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