La ragazzina, italiana, è in ospedale per setticemia, in conseguenza del parto avvenuto lo scorso fine settimana.
Villa San Giovanni – È stata rintracciata la madre del neonato il cui corpo senza vita è stato trovato domenica 26 maggio abbandonata tra gli scogli a Villa San Giovanni, nella vicinanze degli imbarcaderi per la Sicilia. E’ poco più di una bambina: ha solo 13 anni ed è di nazionalità italiana. Il piccolo era stato trovato all’interno di uno zaino, con il cordone ombelicale ancora attaccato segno che il parto era avvenuto da pochissimo.
La ragazza è stata individuata nell’abitazione dei genitori, a Villa San Giovanni, dai carabinieri e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, che stanno svolgendo le indagini su delega della Procura della Repubblica e della Procura per i minorenni. La giovane è stata portata in ospedale e ricoverata perché affetta da setticemia, conseguenza del parto che sarebbe avvenuto nello scorso fine settimana in circostanze sulle quali sono in corso le indagini degli investigatori. Vista l’età della ragazzina e il contesto difficile a cui appartiene la famiglia, gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sui particolari della vicenda.
Oggi dovrebbe essere disposta l’autopsia sul corpo del neonato. Lo scopo, in particolare, è di accertare se era già morto al momento del parto oppure se il decesso sia sopraggiunto in seguito e da cosa sia stato provocato. Polizia e carabinieri, comunque, sono al lavoro per ricostruire l’intero quadro delle responsabilità connesse alla vicenda.