Nella notte sgomberato presidio No Tav in Val di Susa, tensioni con le forze dell’ordine [VIDEO]

Circa 150 attivisti travisati hanno dato fuoco alle barricate poste sulle strade d’accesso al terreno di San Giuliano. Bombe carta, razzi e sassi contro la polizia.

Torino – Nuove tensioni questa notte in Val di Susa dove le forze dell’ordine hanno sgomberato il presidio di San Giuliano, allestito sui terreni che devono essere espropriati per la realizzazione della stazione internazionale della linea ad alta velocità Torino-Lione.

L’operazione di polizia è incominciata intorno alle 2 ed è terminata alle 5.30 circa. Quando le forze dell’ordine sono arrivate nella zona, hanno trovato le tre strade d’accesso chiuse dalle barricate, innalzate dagli attivisti dell’ala più oltranzista del movimento No Tav. Gli sbarramenti sono stati dati alle fiamme nei pressi dello svincolo autostradale, sulla SS25, causandone la temporanea chiusura della viabilità.

Gli antagonisti, circa 150 persone travisate, hanno lanciato bombe carta, sassi e razzi contro la polizia. In risposta sono stati sparati numerosi gas lacrimogeni. I roghi delle barricate sono stati spenti dai Vigili del fuoco, permettendo così ai reparti mobili di avanzare. Solo dopo circa tre ore, quando le forze dell’ordine sono riuscite a entrare nei terreni e il presidio è stato sgomberato, è tornata la calma. La Digos di Torino ha già identificato undici persone che hanno preso parte alle proteste, tutti appartenenti al centro sociale Askatasuna e al movimento No Tav.   

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