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Cristian Casian Molnar, Patrizia Cormos e Bianca Doros, i tre ragazzi travolti dalla piena del Natisone

Natisone, ritrovati i corpi delle due ragazze disperse. Manca quello del ragazzo [VIDEO]

Erano a poche centinaia di metri l’uno dall’altro a un chilometro a valle dal luogo in cui sono stati travolti. Continua la ricerca del 25enne.

Udine – I cadaveri di Patrizia e Bianca sono stati individuati dalle squadre di soccorso uno a 700 metri e l’altro a 1000 metri a valle dal luogo in cui erano stati travolti, a Premariacco lungo le sponde del Natisone. A trovarli sono state le squadre dei Vigili del fuoco e della Protezione civile impegnate per il terzo giorno di seguito nelle attività di ricerca. Intanto si continua a lavorare per individuare anche il terzo giovane travolto dalla piena due giorni fa, il 25enne Cristian Casiar Molnar. 

Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l’assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi hanno espresso in queste ore “il ringraziamento a Vigili del Fuoco, volontari della Protezione civile e a chiunque si sia impegnato nelle ricerche”.

L’ultima disperata immagine di loro tre abbracciati sull’isolotto in balia della piena, poco prima di essere travolti dalle acque, ha fatto il giro del mondo. I tre giovani sono Patrizia Cormos, 20 anni, residente a Campoformido, al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti di Udine, l’amica romena Bianca Doros, 23 anni, arrivata pochi giorni fa dalla Romania per far visita ai genitori, e il suo fidanzato 25enne,  Cristian Casian Molnar, originario romeno residente in Austria.

Venerdì scorso i tre amici avevano deciso di fare una passeggiata nel greto del corso d’acqua per cercare un po’ di relax dopo che Patrizia Cormos aveva partecipato a una difficile sessione di test in Modellazione in 3D all’Accademia di Belle Arti. Quando sono giunti alla spiaggia, il cielo era incredibilmente sereno dopo tante ore di pioggia e l’accesso al greto era facile e completamente asciutto, così come il percorso che conduce alla collina che sorge al centro del letto del torrente.

Dopo è intervenuta la piena, improvvisa e fatale. In pochissimo tempo la portata d’acqua del fiume è salita in maniera esponenziale: alle 11.30 la massa d’acqua era ancora soltanto di 20 metri cubi al secondo, all’interno di un letto molto ampio. Alle 13, cioè quando i ragazzi erano già sul greto, la portata è diventata improvvisamente di 135 metri cubi al secondo. Alle 13:35 i ragazzi sono stati raggiunti dalla piena e hanno lanciato l’allarme in contemporanea con numerosi passanti. Diverse persone si sono fermate sul ponte e hanno assistito impotenti alla drammatica scena in cui i tre, vinti dalla corrente, si lasciano andare nel tentativo di agganciare la fune protesa dai vigili del fuoco, ma mancano la presa. Poi non c’è stato niente da fare, l’acqua se li è portati via. L’elicottero dei pompieri è arrivato un minuto e mezzo dopo.

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