Controlli serrati nelle attività commerciali: ritirati dalla vendita cosmetici, farmaci e generi alimentari.
Fermo – Con l’approssimarsi delle festività natalizie, la Gdf ha intensificato le attività volte alla tutela della sicurezza del consumatore.
I militari hanno passato al setaccio attività commerciali di vendita all’ingrosso e al dettaglio, e sottoposto a sequestro oltre 267.432 prodotti di vario genere. Le operazioni si sono concretizzate nella verifica della corretta etichettatura, della regolare apposizione del marchio CE – che certifica la sicurezza dei beni – nonché sulla legittimità della messa in commercio di prodotti alimentari, farmaceutici e parafarmaceutici.
Grazie al costante controllo economico del territorio, i militari sono riusciti a individuare alcuni esercizi commerciali operanti nella provincia fermana gestiti da cinesi che, in violazione delle norme vigenti, hanno tentato di immettere in commercio prodotti privi delle indicazioni in lingua italiana, ovvero non autorizzati alla messa in commercio nell’Unione Europea.
Nel corso delle attività le Fiamme gialle hanno avuto accesso ad alcune imprese commerciali locali (organizzate sotto forma di veri e propri supermercati, parafarmacie e depositi) per controllare accuratamente i prodotti presenti al loro interno e destinati alla vendita accertandosi, inoltre, dell’eventuale presenza di lavoratori irregolari.
I controlli effettuati hanno permesso di intercettare un’ingente quantità di merce, costituita da generi alimentari privi di etichettature e tracciabilità; prodotti elettrici ed elettronici sprovvisti delle indicazioni stabilite dal Codice del Consumo; cosmetici, farmaci e parafarmaci del tutto privi di certificazione ed etichettatura attestante i componenti chimici presenti e la non pericolosità per gli utilizzatori.
Solo il tempestivo intervento dei finanzieri ha impedito che oltre 267mila prodotti potenzialmente non sicuri venissero immessi in commercio a discapito dei consumatori. Nello specifico, sono stati sottoposti a sequestro, in violazione delle rispettive normative europee e nazionali vigenti, circa: 5.500 prodotti alimentari vari, 16.400 articoli vari sprovvisti delle rispettive indicazioni in lingua italiana, 6.000 prodotti cosmetici; 239.000 integratori di natura alimentare e 532 prodotti farmaceutici.