Il 3 e 4 giugno a San Severo al Pendino prende forma la rete nazionale per l’equità nel teatro, con la presentazione del progetto “Il mondo salvato dalle ragazzine” ispirato a Elsa Morante.
Napoli – Il 3 e 4 giugno la Chiesa di San Severo al Pendino a Napoli ospita un evento cruciale per il mondo delle arti performative italiane: l’assemblea nazionale della Rete Illumina, realtà impegnata per la parità di genere nel settore teatrale. In un contesto segnato da disuguaglianze persistenti e scarsa rappresentanza femminile nei ruoli apicali, l’incontro segna la nascita ufficiale dell’Associazione Culturale Illumina e il lancio del progetto “Il mondo salvato dalle ragazzine”, dedicato alla figura e all’eredità artistica di Elsa Morante, a 40 anni dalla sua scomparsa.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Metec Alegre con il patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli e il sostegno del Mediterranean Women’s Fund, nasce da quattro anni di lavoro condiviso. La rete, attiva su scala nazionale, punta a colmare le disuguaglianze nel teatro: in Campania, le donne dirigono solo il 16% degli spettacoli e firmano il 15% dei testi.
L’assemblea si aprirà il 3 giugno con una plenaria operativa, seguita da un momento culturale aperto al pubblico con la conferenza dedicata a Morante e la performance “Duérmete, mi alma” di Caterina Pontrandolfo. Il 4 giugno sarà firmato l’atto costitutivo dell’associazione.
Il progetto “Il mondo salvato dalle ragazzine”, vincitore del bando Progetti Speciali Teatro 2025 del MiC, coinvolge 11 compagnie teatrali in 11 regioni italiane con attività diffuse, tra teatro, workshop e incontri dedicati alla creatività femminile.