Napoli, sgominata banda di rapinatori alla “Point Break”: 6 in manette, uno ricercato [VIDEO]

I malviventi, coperti da maschere, spaccavano i finestrini con le pistole e non esitavano a sparare in mezzo alla gente.

Napoli – Usavano armi e moto di grossa cilindrata per rubare, spaccando i finestrini delle auto con le pistole e sparando in mezzo alla gente. Carabinieri e procura di Napoli Nord hanno chiuso il cerchio sulla banda dei rapinatori alla «point break» e scoperto un giro d’affari illegale di oltre 150 mila euro. In sei sono ora ai domiciliari con braccialetto elettronico mentre un’altra persona è ricercata. Tutti sono indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere e rapina aggravata dall’uso di armi, commessi con la tecnica del cosiddetto “filo inverso”.

La modalità delittuosa prevede una fase preliminare di osservazione, in cui venivano individuati imprenditori, commercianti o agenti di commercio; poi entrava in campo il “filatore”, che pedinava e studiava abitudini e comportamenti della potenziale vittima per calendarizzare i giorni in cui veniva abitualmente effettuato il versamento di denaro contante. Infine, l’azione: la vittima veniva avvicinata e aggredita con azioni repentine e con l’uso di armi da fuoco, prima che effettuasse il deposito.

Le indagini hanno accertato che i 6 indagati hanno effettuato, tra ottobre 2022 e agosto 2023, un gran numero di rapine con la tecnica del “filo inverso”, per un profitto complessivo di oltre 130mila euro. I carabinieri hanno anche individuato altri due complici, gravemente indiziati di aver concorso in ulteriori due rapine, e la base operativa del gruppo criminale. I componenti erano in grado anche di pianificare una serie di rapine da eseguire, con la tecnica dell’ariete o della spaccata, ai danni di istituti di credito in provincia di Napoli e Parma nonché in Belgio, con la collaborazione in quest’ultimo caso di un basista in Romania e l’acquisto da un laboratorio teatrale di quattro speciali maschere in silicone, del valore di circa 500 euro ciascuna, per il successivo sofisticato travisamento.

Tra i mezzi utilizzati dal sodalizio smantellato dagli Inquirenti, vi erano altresì telefoni cellulari dedicati, schede intestate a soggetti stranieri inesistenti, due pistole di colore nero tipo replica, un giubbotto antiproiettile ed undici tra motocicli e autovetture.

Infine, è stato possibile raccogliere gravi indizi di reato a carico di ulteriori due soggetti per la commissione di una rapina con la tecnica del “filo inverso”, avvenuta il 06.10.2022 ad Arzano (NA) ai danni del gestore di una tabaccheria per un profitto complessivo di 20 mila euro e di tre tentativi di rapina commessi, con analoghe modalità, tra febbraio e marzo 2023 nel comune di Pozzuoli.

Sulla scorta delle evidenze investigative raccolte nonché delle denunce e delle sommarie informazioni acquisite dalle persone offese, si è accertato che – per assicurarsi il conseguimento dell’illecito profitto – gli indagati portavano illegalmente con sé armi, utilizzandole anche in pieno giorno per infrangere i finestrini delle autovetture delle vittime, ferme nel traffico e, in un’occasione, anche per esplodere dei colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio.

Durante l’esecuzione odierna sono stati individuati sei dei sette soggetti destinatari dell’ordinanza custodiale, mentre uno di essi risulta, allo stato, irreperibile. Sono tuttora in corso le ricerche finalizzate a rintracciare l’ultimo dei malviventi.

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