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Napoli, giro di usura con la mamma e la zia: arrestate 3 donne a Torre Annunziata

Si tratta di due sorelle e la figlia di una delle due congiunte. Tra le loro vittime imprenditori caduti in disgrazia durante il Covid.

Napoli – Tre donne spedite ai domiciliari. Sono di Torre Annunziata. Si tratta di due sorelle e la figlia di una delle due. Sono accusate di usura. Tra le vittime imprenditori caduti in disgrazia durante il Covid a causa delle restrizioni imposte dal governo Conte per contenere i contagi. Oltre a ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, le tre indagate sono state colpite da provvedimento di sequestro di due immobili dal valore complessivo di 100mila euro. Operazione effettuata dagli uomini della Guardia di finanza.

In particolare, dalle indagini condotte dalle Fiamme Gialle e coordinate da questa Procura della Repubblica, è emerso che le donne in manette avrebbero praticato l’attività usuraria in modo seriale e professionale, minacciando le vittime, peraltro già in condizioni di estrema difficoltà finanziaria, affinché restituissero le somme di denaro loro prestate a tassi d’interesse sproporzionati. Mediante intercettazioni telefoniche, supportate da perquisizioni e acquisizioni di informazioni nei confronti delle persone coinvolte, è emerso che le indagate, dal 2016 al 2021, avrebbero elargito alle vittime decine di prestiti, per oltre 215mila euro, con tassi d’interesse oscillanti mediamente tra il 40% e il 50% annuo.

Al fine di ottenere la restituzione delle somme concesse, le indagate avrebbero fatto ricorso anche ad intimazioni, costringendo, in un caso, la vittima, affetta da ludopatia, a cedere loro due immobili come saldo parziale del debito usurario contratto. Un’altra vittima, in circostanze analoghe, sarebbe caduta nella rete degli usurai a causa dell’insorgenza di debiti finanziari, dopo che il consorte aveva perso il posto di lavoro nel periodo della pandemia da COVID-19.

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