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Napoli – Contrabbando, sequestrate 6 tonnellate di sigarette tra Quarto e Cardito [VIDEO]

In due distinte operazioni della Guardia di finanza, tre persone sono state arrestate.

Caserta -I finanzieri del comando provinciale di Caserta, lo scorso 31 gennaio, sul territorio di Quarto (Napoli) controllavano dei veicoli all’interno dei quali erano custodite, abilmente occultate, 54 casse di sigarette contenenti tabacchi lavorati esteri, privi del contrassegno di Stato. In quell’occasione, procedevano all’arresto in flagranza di reato di tre soggetti ed al sequestro di 540 chili di tabacchi lavorati esteri, dei tre automezzi utilizzati per il trasporto del carico e del denaro contante per 40mila euro, rinvenuto all’interno di una cassaforte dell’abitazione di uno dei tre indagati.

Ulteriori indagini, consistite in analisi delle registrazioni di sistemi di videosorveglianza, perlustrazioni, riscontri, approfondimenti di dati rinvenienti da banche dati e pedinamenti, consentivano, il successivo 2 febbraio, di individuare, a Cardito (Napoli), un deposito utilizzato dagli stessi soggetti per lo stoccaggio di sigarette in contrabbando. Durante la perquisizione nel capannone venivano rinvenute altre 488 casse di sigarette di svariate marche (Marlboro, Merit, Chesterfield, Philip Morris) e un furgone utilizzato dall’organizzazione, al cui interno erano presenti alcune casse di sigarette pronte per essere immesse in consumo.

Nel complesso, i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria hanno sottoposto a sequestro circa 6 tonnellate di tabacco lavorato estero. Le successive indagini, dirette dalla Procura di Napoli Nord, hanno accertato la contraffazione dei marchi apposti sui pacchetti di sigarette, provento dunque del delitto di ricettazione, trattandosi di prodotti di provenienza delittuosa.

In quell’occasione, procedevano pertanto all’arresto in flagranza di reato di tre soggetti e al sequestro di 540 kg. di tabacchi lavorati esteri, dei tre automezzi utilizzati per il trasporto del carico e del denaro contante per 40mila euro rinvenuto all’interno di una cassaforte dell’abitazione di uno dei tre indagati. Tale vicenda costituisce la premessa delle attività svolte nel territorio di competenza di questa Procura della Repubblica.

Ed infatti, le ulteriori indagini poste in essere dai Militari operanti – consistite in analisi delle registrazioni di sistemi di videosorveglianza, perlustrazioni, riscontri, approfondimenti di dati rinvenienti da Banche Dati e pedinamenti – il 2 febbraio scorso consentivano di individuare, nel Comune di Cardito (NA), un deposito utilizzato dai predetti soggetti per lo stoccaggio di sigarette in contrabbando.

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