Ferrero, 42 anni, è deceduto durante la gara di scialpinismo dopo essersi accasciato a terra, colpito da un malore. Omar lascia la moglie e una figlia di 15 anni.
Tonale – Lascia la moglie e una figlia di 15 anni Omar Ferrero, l’atleta morto durante la Adamello Ski Raid, una delle più importanti gare di scialpinismo, dopo essere stato colpito da un malore.
L’uomo, originario di San Secondo di Pinerolo, in provincia di Torino, stava partecipando alla famosa gara che si svolge tra Pontedilegno-Tonale, che quest’anno era valida come Campionato del Mondo long distance team. Durante la competizione però, con cui si trovava insieme al compagno Ivan Monnet, l’uomo si è accasciato a terra e poco dopo è morto, probabilmente a seguito di un infarto.
In considerazione della tragedia occorsa, gli organizzatori hanno deciso di svolgere la premiazione all’insegna della sobrietà, rispettando il dolore di amici, famigliari e partecipanti, limitando al massimo i toni celebrativi. Ferrero, sposato dal 2004, lascia un profondo vuoto nel piccolo comune torinese, dove era conosciuto. Lo sportivo, appassionato di montagna, era tesserato per lo Sci club Prali Val Germanasca.
“Non ho parole, eri il mio idolo degli scavatori – scrive in un messaggio un amico – mi hai aiutato a realizzare il mio sogno, volevi sempre fare le cose estreme e ieri te ne sei andato per sempre, mi mancheranno le tue risate e spero che continuerai ad andare in moto a correre e fare tutti gli sport che amavi“.