La vittima è una donna di 39 anni. La Procura indaga su un possibile problema cardiaco non diagnosticato.
Bari – Una donna di trentanove anni, affetta da sindrome di Turner, è deceduta dopo aver trascorso circa sette ore nel pronto soccorso del Policlinico di Bari. La paziente era giunta in ambulanza nel primo pomeriggio del 7 dicembre a causa di forti dolori toracici. La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per fare luce sulle circostanze della morte, che potrebbe essere stata causata da una patologia cardiaca non individuata tempestivamente.
Il Pm Luisiana Di Vittorio ha iscritto nel registro degli indagati la dottoressa del pronto soccorso che avrebbe seguito la paziente nelle fasi iniziali del ricovero. Sono stati acquisiti tutti i documenti clinici relativi al caso. L’autopsia è stata effettuata il 12 dicembre dal medico legale Liliana Innamorato e dal cardiochirurgo Massimo Villani. Anche i familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Felice Petruzzella, e la professionista indagata, difesa dall’avvocato Pino Giulitto, hanno nominato i propri consulenti tecnici.
Intorno alle 14.30 la donna ha cominciato a manifestare dolore toracico mentre si trovava nella propria abitazione. La sorella ha immediatamente allertato il servizio di emergenza 118 che, dopo aver rilevato anomalie dall’elettrocardiogramma eseguito sul posto, ha deciso di trasportare la paziente al Policlinico, dove è arrivata verso le 15.40.
Una volta al pronto soccorso, la donna sarebbe stata sottoposta ai primi controlli medici e le sarebbe stata somministrata una flebo per lenire il dolore. Nel corso delle ore successive, mentre attendeva i risultati completi degli esami diagnostici, avrebbe iniziato a vomitare, continuando a riferire dolore toracico e sensazione di bruciore al petto.
Verso le 20 le sue condizioni si sarebbero aggravate bruscamente: la paziente ha reclinato improvvisamente la testa all’indietro e ha smesso di rispondere agli stimoli esterni. A quel punto è stata trasferita d’urgenza nella sala rossa del pronto soccorso. Secondo quanto riferito dai familiari, da quel momento non hanno ricevuto ulteriori informazioni, fino alle 22, quando il personale medico della rianimazione ha comunicato loro il decesso della congiunta.