Morte di Shimpei Tominaga, per i tre giovani l’accusa è omicidio preterintenzionale

Chiuse le indagini preliminari sul caso dell’imprenditore ucciso da un pugno a Udine. Uno è in carcere, gli altri ai domiciliari.

Udine – Si sono chiuse le indagini preliminari sull’omicidio di Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese di 56 anni morto a seguito dell’aggressione subita il 22 giugno scorso davanti a un locale in via delle Pellicce, nel pieno centro di Udine.

Molto conosciuto e apprezzato in città, Tominaga era intervenuto per sedare una lite scoppiata nei dintorni del locale, ma era stato colpito con un pugno che gli aveva causato lesioni fatali, provocandogli una emorragia interna.

La Procura di Udine ha formalizzato l’accusa di omicidio preterintenzionale per i tre giovani coinvolti nell’aggressione: Simone Battistella, 19 anni, residente a Mareno di Piave, Abd Allah Djouamaa, 21 anni, e Daniele Wedam, 19 anni, entrambi residenti a Conegliano.

Djouamaa e Wedam sono agli arresti domiciliari. A loro il pm ha riconosciuto “il supporto morale e materiale”, nell’aggressione. Battistella, rinchiuso nel carcere di Udine, è stato invece riconosciuto come l’autore del costato la vita a Tominaga.

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