La Panda è stata notata da una passante nei pressi di Dovadola, in Romagna: dentro il cadavere in decomposizione. Dieci giorni fa la lite con l’ex marito. Indagano i carabinieri.
Forlì – A notare l’auto, finita in un dirupo, è stato una passante, che ha prontamente avvisato le forze dell’ordine. Dentro la Panda, precipitata nei pressi di Dovadola, in provincia di Forlì-Cesena, c’era il corpo di Silvia De Martin, 58enne originaria di Genova. Era lì da diversi giorni, forse una decina a giudicare dallo stato avanzato di decomposizione dei resti. A recuperare l’auto sono stati i vigili del fuoco, mentre sul posto sono intervenuti i carabinieri di Forlì, insieme al medico legale e alla pm di turno Federica Messina.
Secondo i primi accertamenti, la donna, che viveva da sola a Castrocaro Terme, era al posto di guida, con il cellulare posato sul sedile accanto. Sembra che circa un anno fa avesse concluso una relazione con un uomo di 68 anni, con cui aveva convissuto. I due però si erano rivisti diverse volte da allora, l’ultima delle quali una decina di giorni fa a Santarcangelo di Romagna, quando avevano avuto una discussione. Poi non si erano più sentiti.
Sulla vicenda indagano i carabinieri. A determinare le cause del decesso della donna sarà l’autopsia, già disposta dalla Procura.