La Cassazione: “Processo da rifare”. Il padre della vittima: “Sono sette anni che combattiamo, siamo distrutti”.
Foggia – La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza del processo d’appello per l’omicidio di Donato Monopoli, il giovane di Cerignola (Foggia) morto a 26 anni dopo sette mesi di agonia in ospedale, a seguito di un violento pestaggio fuori da una discoteca di Foggia, nell’ottobre 2018.
Gli imputati, Francesco Stallone e Michele Verderosa, erano stati condannati in secondo grado a 10 e 7 anni di reclusione, rispettivamente, dopo che la Corte d’Assise d’Appello di Bari aveva derubricato l’accusa da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale nel maggio 2024, riducendo così le pene inflitte in primo grado. Nel 2022, infatti, la Corte d’Assise di Foggia li aveva condannati a 15 anni e 6 mesi (Stallone) e 11 anni e 4 mesi (Verderosa).
Ora, con la decisione della Cassazione, è stato ordinato un nuovo processo d’appello, le cui motivazioni saranno rese note entro 45 giorni.
Di fronte alla notizia, la famiglia di Donato ha espresso grande dolore e delusione. Giuseppe Monopoli, padre della vittima, ha dichiarato all’ANSA:
“Non ci aspettavamo una cosa simile. Siamo distrutti. Il nostro strazio deve continuare. Non riesco più a guardare in faccia i miei figli e mia moglie. Sono sette anni che combattiamo. Non abbiamo più parole. Solo tanto dolore, tristezza e delusione nei confronti di chi ci avrebbe dovuto tutelare e non lo ha fatto”.