Morì cadendo dal balcone, l’ex condannato a 2 anni e 6 mesi per stalking

Processo con rito abbreviato per il 38enne, che rimane sotto accusa per la morte di Tania Bellinetti.

Bologna – Un cittadino tunisino di 38 anni, Selmi Faiez, è stato giudicato colpevole di atti persecutori dal tribunale bolognese e dovrà scontare due anni e mezzo di carcere. La sentenza riguarda le molestie e le minacce rivolte a Tania Bellinetti, 47 anni, sua ex compagna deceduta l’8 aprile in circostanze tragiche: la donna è precipitata dal balcone dell’appartamento al terzo piano dove viveva, in via Tolstoj nel capoluogo emiliano. La decisione è arrivata al termine di un procedimento giudiziario con rito abbreviato.

Le autorità francesi hanno fermato il 38enne a fine luglio, dando seguito a una richiesta internazionale di arresto legata proprio alle persecuzioni subite dalla Bellinetti. A dicembre era già stata disposta la detenzione in carcere per questi comportamenti. Secondo le ricostruzioni degli agenti della Squadra Mobile, l’uomo era presente nell’alloggio della vittima proprio nel momento del volo fatale, nonostante già pesasse su di lui un ordine di ricerca. Dopo il fatto, sarebbe riuscito a raggiungere la Francia probabilmente dopo un diverbio violento, grazie all’aiuto di una donna che lo attendeva nei pressi dell’abitazione e che lo ha poi accompagnato fino al confine nazionale.

Il magistrato ha inizialmente contestato all’indagato il reato di spinta al gesto estremo, ma in seguito ha rivisto l’accusa optando per l’omicidio preterintenzionale. Questa modifica implica che Faiez avrebbe avuto un coinvolgimento diretto nel decesso, pur senza l’intento deliberato di causare la morte della donna. Il tunisino aveva già precedenti per violenze, costrizioni, percosse e persecuzioni sempre verso Tania Bellinetti.