Monza – Scontri dopo il match contro l’Udinese.

Terminata la partita di serie A le opposte tifoserie si sono lasciate andare ai soliti episodi di violenza. Identificati e arrestati sei balordi.

Monza – Nella serata di venerdì 26 agosto, dalle ore 18:30, allo stadio “U-POWER STADIUM” di Monza, si è svolto l’incontro di calcio, valevole per il campionato di calcio di Seria A: A.C. Monza – Udinese Calcio.A deflusso terminato, verso le ore 21.40, una ventina di ultras Friulani, a bordo di 4 minivan, dopo essersi inizialmente allontanati dall’area di pertinenza dell’impianto sportivo, invertivano il senso di marcia e raggiungevano una trentina di ultras monzesi, intenti a stazionare, come da abitudine, nell’area antistante la “Cascina Cantalupo”, ubicata in viale Sicilia.

Le immagini dello scontro

I tifosi udinesi scendevano dai minivan e davano avvio ad una rissa, con tafferugli, lancio di pietre, cocci di bottiglie, aste di bandiere e segnaletica stradale mobile presente in loco. Lo scontro fisico terminava, grazie al pronto intervento dei dispositivi di ordine pubblico predisposti dalla Questura con il pronto intervento dei funzionari e dei reparti inquadrati e della forza territoriale, che dividevano le due opposte fazioni: durante questo intervento un poliziotto della Questura di Monza riportava lesioni ed al pronto soccorso dell’ospedale civile San Gerardo gli veniva diagnosticata una prognosi di giorni 10, per “contusioni multiple”.

Immediatamente dopo tali fatti personale della D.I.G.O.S. della Questura di Monza, unitamente a personale della D.I.G.O.S. della Questura di Udine, iniziavano ad analizzare il materiale video prodotto dagli operatori del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica della Questura di Monza, giungendo all’identificazione di 6 tifosi, rispettivamente 3 monzesi e 3 udinesi, coinvolti negli incidenti. Nella mattinata di domenica 28 agosto, nei confronti degli stessi gli agenti della DIGOS di Monza e di Udine, hanno proceduto all’esecuzione dell’arresto in flagranza differita, in relazione al reato di rissa aggravata, attività eseguite tra Monza, Udine, Venezia e Pordenone.

Gli ultras del Monza

I tre tifosi monzesi sono due 44enni ed un 19enne, avario titolo gravati da precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale, rissa, manifestazioni non preavvisate, già sottoposti a DASPO, uno nel 2015 per tre anni, in occasione degli scontri Monza-Como, ed uno nel 2019 per un anno, in occasione degli scontri Monza-Ternana, nonché precedenti per uso di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono stati posti a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.

I tre tifosi udinesi, rispettivamente un 48enne, un 42enne ed un ragazzo 22enne, sono delle province di Pordenone, Venezia ed Udine. Per quattro degli sei arrestati, i tre monzesi ed un udinese, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari, mentre gli altri due, rimessi in libertà ed indagati a piede libero. Proseguono gli accertamenti della DIGOS della Questura di Monza ai fini di identificare ulteriori tifosi coinvolti negli incidenti del dopopartita al fine di adottare i conseguenti provvedimenti di DASPO.

Altre immagini degli scontri

Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza ha disposto ulteriori approfondimenti, curati sempre dalla DIGOS di Monza in ordine ad un altro deprecabile episodio avvenuto sempre nella serata di venerdì 26 agosto, allorquando verso le 22.30 all’interno di un ristorante in zona Cederna una famiglia composta da sette friulani residenti in svizzera, intenti a cenare con un bambino di 11 anni, venivano aggrediti con spintoni e dileggiati da un gruppo di una trentina di sostenitori del Monza.

Il gruppo è stato fatto intervenire da un altro sostenitore locale che notata la famiglia friulana ne aveva segnalato la presenza all’interno del ristorante. Già in corso le identificazioni dei soggetti di questa deprecabile vicenda nei confronti dei quali scatterà l’adozione delle conseguenti misure di natura sia amministrativa oltre che penale. Anche in questa circostanza pervenuta la segnalazione alla sala operativa della Questura, immediatamente gli agenti delle volanti e della Polizia Locale, intervenuti sul posto disperdevano il gruppo di facinorosi.

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